Un’opposizione, un dualismo tormentato, l’altalena fra un basso e un alto domina la poesia di Corrado Muti, e in special modo questa raccolta intitolata L’eco dei miei passi.
Si tratta quasi della rivitalizzazione in chiave moderna del dualismo petrarchesco tra la terra e il cielo, l’inferno e la salvezza. Non per niente il senso di colpa che domina la poesia di Petrarca viene rivissuto da Muti come coscienza di vivere tra due spazi e tempi in lotta fra di loro: il sogno e la realtà.
Se Petrarca era penitente in sé e con sé per il peccato di un amore non solo spirituale, Muti sente in sé una colpa diversa: quella del poeta che fugge il mondo per seguire le strade del sogno e del sublime.
Corrado Muti nasce nel 1965 a Osimo in provincia di Ancona. Ha iniziato la sua attività letteraria nel 2002 pubblicando poesie e brevi racconti in internet e partecipando a vari concorsi letterari conseguendo lusinghieri successi. Da allora ha continuato a mettersi alla prova con poesie e racconti che ha raccolto per gli amici in tre volumi autoscritti: Il sognatore e l’assassino, Spirito libero e Sulle tracce di Pollicino.
Nel 2004 partecipa alla raccolta di poesie Dipinto di parole (Edizioni Nuovi Poeti). È presente con tre poesie nelle antologie del 7° e del 8° concorso “Mario Blasi” (Osimo Edizioni) e nell’antologia Parole d’amore (Giulio Perrone Editore).
Corrado Muti
L'ECO DEI MIEI PASSI
Presentazione di Marco Tabellione
Edizioni Tabula fati
[ISBN-978-88-7475-130-3]
Pagg. 64 - € 5,00
http://www.edizionitabulafati.it/ecodeimieipassi.htm
domenica 1 luglio 2007
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